giovedì 9 dicembre 2021

ZAHER il viaggio infinito - Mostra di linoleumgrafie di Vincenzo Rino Franzin

 

Il 12 dicembre, alle 11.30, si inaugura la personale di Rino Franzin alla galleria del Barone, presso la pizzeria Barone Rosso di Spinea, con la presentazione del sociologo Gianfranco Bettin. 
Rino ha gentilmente voluto raccontarci questa triste storia attraverso le immagini in mostra e attraverso una poesia di questo sfortunato ragazzo, che trovate nell'articolo sotto la locandina e che vi invitiamo a leggere.




La mostra , racconta attraverso illustrazioni in linoleografia la storia di un ragazzo afghano di 17 anni  di nome Zaher Rezai. Di etnia hazhara, era nato nella città di Mazhar-i-Sharif nella regione Afghana di religione mussulmana sciita, dove i Talebani nel 1998 hanno massacrato 8000 persone, uomini, donne e bambini,  perché si rifiutavano di convertirsi al fondamentalismo islamico. Zaher lascia l'Afghsnistan sostenuto dai genitori e accompagnato da uno zio. Attraversano il deserto per arrivare in Iran, dove zaher rimane per un anno, mentre il suo obiettivo era l'Europa. 

Da lì si sposta in Turchia dove impara a fare il saldatore e intanto mette da parte i soldi per proseguire il suo viaggio.

Rimane in Turchia due anni per poi arrivare in Grecia  con l'obiettivo di arrivare in Italia via Nave-traghetto. Più volte tenta di imbarcarsi ma viene scoperto e riportato a terra prima che la nave salpasse. Poi finalmente ci riesce, arrivando al porto di Venezia il 10 dicembre 2008.

Arriva di notte e invece di presentarsi alle autorità e ricevere quindi accoglienza essendo minorenne,  si nasconde sotto ad un camion, come hanno fatto molti altri prima di lui, e tenta di proseguire il suo viaggio della speranza. Il camion si ferma al semaforo di Campalto, lui come gli avevano insegnato, tentando uscire velocemente, forse cade, non si sa, scatta il verde, il camion riparte e lui rimane schiacciato morendo sul colpo.

Tra le poche cose che aveva,  viene rinvenuto un quaderno di poesie. Tre pupazzetti giocattolo di plastica raffiguranti una rondine, un leone e un alce.

Il Comune di Venezia farà tradurre il quaderno che risulterà avere trascritto poesie e canzoni della tradizione hazhara. Saranno contattati i genitori e così il corpo del povero Zaher sarà riportato in patria, come aveva tragicamente pronosticato in una delle poesie del quaderno; 

Se un giorno in esilio la morte deciderà di prendersi il mio corpo, 

chi si occuperà della mia sepoltura, chi cucirà il mio sudario?

In un luogo alto sia deposta la mia bara, 

così che il vento restituisca alla mia Patria il mio profumo.

Qualche anno dopo al giovane afghano sarà dedicato un Bosco a Mestre, a pochi chilometri da dove è caduto: Il bosco di Zaher, dove è  stata posta un'installazione dell'artista Luigi Gardenal che ricorda il quaderno del giovane afgano morto in una fredda notte di dicembre lontano migliaia di chilometri dal suo paese.

Articolo di Rino Franzin



lunedì 22 novembre 2021

Il Centro in mostra a Mogliano

 La mostra "Nel segno di Dante" prosegue. Ricordiamo, a chi non l'ha ancora visitata, che sarà aperta anche il prossimo weekend e che in loco è possibile trovare il catalogo.

Pubblichiamo 2 video, uno con le foto dell'inaugurazione e l'altro con quelle della mostra.

Ringraziamo per le foto l'amico Walter Cazzador e per il video l'amico Adriano Ruzzene. 









lunedì 8 novembre 2021

Nel segno di Dante in mostra al Brolo di Mogliano

La mostra "Nel segno di Dante", già ospitata alla Provvederia di Mestre lo scorso ottobre, si trasferisce al Brolo a Mogliano; l'inaugurazione sarà sabato 13 novembre alle 10.30.

L'esposizione sarà aperta sabato 13 e domenica 14 e i 2 weekend successivi con i seguenti orari: 

Venerdì dalle 16.30 alle 19.30

sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19.30



giovedì 28 ottobre 2021

Gustave Dore' allo spazio urbano Brolo di Mogliano

 Il 30 ottobre alle 10.30, il Centro G. B. Piranesi inaugura la mostra:

Gustave Dore' illustra il poema dantesco

La mostra rimarrà aperta dal 30/10/21 al 9/1/22 col seguente orario:

venerdì 16.30 - 19.30

Sabato e domenica 10.30 - 12.30 / 16.30 - 19.30



lunedì 18 ottobre 2021

Lila Daneluzzi per la mostra "Nel segno di Dante"

 Siamo lieti di pubblicare il testo della presentazione di Lila Daneluzzi della mostra mestrina “Nel segno di Dante”, da poco conclusa.

Ringraziamo la critica d'arte che purtroppo in pochi sono riusciti a sentire il giorno dell'inaugurazione per via delle attuali restrizioni, con un caloroso e virtuale applauso.




"Nel segno di Dante" è una mostra molto significativa, frutto del connubio tra arte incisoria e conoscenza, che vede protagonista la figura di Dante, per onorare e celebrare il sommo poeta, padre della nostra lingua, a 700 anni dalla sua scomparsa.

Una lodevole iniziativa organizzata con entusiasmo e partecipazione dal Centro Calcografico 3C di Mestre per porre l'attenzione e valorizzare, assieme alle arti letterarie, le antiche arti dell'incisione e

della stampa.

La mostra propone interessanti opere grafiche, realizzate dal gruppo di artisti che frequentano il laboratorio del Centro 3C condotto con competenza e perseveranza dal Maestro incisore Gianni Favaro, affiancate da opere di alcuni validi incisori amici, che hanno aderito a questa singolare rassegna, a tema. Un tema vivo e forte di un'attualità che non si spegne mai ed è sentito in Italia, nel mondo, e segnatamente nei luoghi del Veneto che ancora oggi riportano tracce della permanenza di Dante durante il suo lungo esilio "creativo" che ispirò alcuni suoi versi.

Le interessanti opere d'arte esposte, ad eccezione di quattro xilografie su linoleum, sono calcografie su matrici di zinco realizzate con l'utilizzo dei vari mezzi grafici attinenti alla tecnica di incisione tradizionale. Tecnica che implica un lavoro alquanto impegnativo a livello strumentale ma anche mentale. 

Osservando attentamente, da vicino, le immagini costruite da un'infinità di segni, precisi e ordinati e, nel contempo, liberi e personali, si intuisce come e quanto ogni incisore debba "meditare" poeticamente oltre che tecnicamente per riuscire a rivelare l'intensità espressiva dei volti in primo piano e delle figure di Dante e Beatrice o a descrivere con cura luoghi e personaggi danteschi particolarmente suggestivi.

Il racconto che possiamo leggere sulle pareti suggerisce il mondo lirico, poetico e culturale di Dante avvolto in un'atmosfera magica, quasi surreale, che è propria dell'incisione artistica tradizionale.

Da Durer in poi, i grandi incisori avevano osservato che nell'atto stesso di tracciare i segni c'era un che di rituale, di misterioso, per non parlare poi dell'attesa e dell'imprevedibilità del risultato finale che resta un'incognita finchè non si manifesta sulla carta in fase di stampa.

Come ieri anche oggi, coloro che si dedicano alle antiche arti dell'incisione e della stampa (e non sono molti) possono rendere questo mondo, un mondo avvincente e seducente.

Infatti, le opere incise a regola d'arte con perizia, ricerca, sensibilità e propensione al disegno, comunicano messaggi chiari e incisivi che si rivolgono allo spirito, non solo agli occhi. Messaggi che si percepiscono chiaramente nelle opere realizzate per il rilevante progetto artistico su Dante nel laboratorio del Centro Calcografico 3C, luogo d'incontro dove aleggia un fermento vitale e culturale favorito da Gianni Favaro, esperto e stimato docente di tecniche incisorie tradizionali.

Questa straordinaria rassegna è corredata da un prezioso ed esaustivo catalogo che permetterà all'esposizione stessa di "vivere" un periodo più lungo della sua temporalità. 

Un valore aggiunto è dato dall'approffondito testo letterario, "Un libro per tutti e per nessuno", sapientemente scritto da Roberto Berton, appassionato studioso di Dante. Un interessantissimo percorso culturale tematico dedicato al sommo poeta e alla sua Commedia. 

Lila Daneluzzi



lunedì 4 ottobre 2021

NEL SEGNO DI DANTE

Sabato 1 ottobre ha avuto luogo l'inaugurazione della mostra di incisioni ispirate a Dante e alla sua opera, un lavoro durato più di un anno, tra le note difficoltà di questo periodo. Lo sforzo degli organizzatori è stato ripagato dalla presenza di un pubblico numeroso e interessato.

Gli artisti coinvolti sono quelli del nostro gruppo e alcuni validi incisori amici del Centro Calcografico

Riprendendo l'introduzione al catalogo di Gianni Favaro:

Nel visionare le opere presenti, si nota che per alcuni, è la figura del poeta ad aver suscitato la creatività e lo vediamo infatti ritratto in diverse opere, mentre per altri, è stata invece presa in considerazione l’opera Dantesca interpretando soprattutto alcuni canti della Divina Commedia, come viene evidenziato in alcune interessanti incisioni.”

Interessante anche la presentazione di Lila Danieluzzi che ringraziamo di cuore.

Ricordiamo che la mostra è aperta fino al 12 ottobre, tutti i giorni dalle 16 alle 19, la domenica anche al mattino dalle 10.30 alle 12.30. Presso la sede della mostra, in via torre Belfredo 1, è in distribuzione il catalogo a d offerta libera.

Le foto dell'evento sono nella galleria fotografica del sito, qui ci sono alcuni momenti significativi

L'allestimento è stato curato da Gianni Favaro e Lilia Danieluzzi





la presentazione della critica Lila Daneluzzi



alcuni degli artisti con le loro opere






Roberto Berton L'autore del saggio introduttivo del catalogo della mostra “LA COMMEDIA di Dante Alighieri (1265 – 1321) UN LIBRO PER TUTTI e per NESSUNO”



giovedì 30 settembre 2021

NEL SEGNO DI DANTE Mostra di incisioni per il 700° anniversario della morte di Dante Alighieri

 

Nell’ambito delle celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, il Centro Calcografico 3C organizza la mostra

Nel segno di Dante

dal 1 al 12 ottobre 2021 presso la sala della Provvederia a Mestre in Via Torre Belfredo 1  

L'esposizione aprirà, con la presentazione di Lilla Daneluzzi, il primo ottobre alle ore 18

Si tratta di uno straordinario viaggio nel mondo di Dante e della sua Commedia. attraverso le opere dei soci e degli amici del centro

Presso la sede della mostra è disponibile il catalogo che trovate in anteprima nella scheda “link utili – articoli e pubblicazioni”


martedì 24 agosto 2021

Il rito del segno - esposizione delle opere del maestro Gianni Favaro

Presentiamo con piacere la nuova mostra del maestro Gianni Favaro:

IL RITO DEL SEGNO

Museo degli artisti polesani

cittadella della cultura 

Lendinara, Via G. B. Conti 30 

dal 4 settembre al 28 ottobre 2021