lunedì 18 ottobre 2021

Lila Daneluzzi per la mostra "Nel segno di Dante"

 Siamo lieti di pubblicare il testo della presentazione di Lila Daneluzzi della mostra mestrina “Nel segno di Dante”, da poco conclusa.

Ringraziamo la critica d'arte che purtroppo in pochi sono riusciti a sentire il giorno dell'inaugurazione per via delle attuali restrizioni, con un caloroso e virtuale applauso.




"Nel segno di Dante" è una mostra molto significativa, frutto del connubio tra arte incisoria e conoscenza, che vede protagonista la figura di Dante, per onorare e celebrare il sommo poeta, padre della nostra lingua, a 700 anni dalla sua scomparsa.

Una lodevole iniziativa organizzata con entusiasmo e partecipazione dal Centro Calcografico 3C di Mestre per porre l'attenzione e valorizzare, assieme alle arti letterarie, le antiche arti dell'incisione e

della stampa.

La mostra propone interessanti opere grafiche, realizzate dal gruppo di artisti che frequentano il laboratorio del Centro 3C condotto con competenza e perseveranza dal Maestro incisore Gianni Favaro, affiancate da opere di alcuni validi incisori amici, che hanno aderito a questa singolare rassegna, a tema. Un tema vivo e forte di un'attualità che non si spegne mai ed è sentito in Italia, nel mondo, e segnatamente nei luoghi del Veneto che ancora oggi riportano tracce della permanenza di Dante durante il suo lungo esilio "creativo" che ispirò alcuni suoi versi.

Le interessanti opere d'arte esposte, ad eccezione di quattro xilografie su linoleum, sono calcografie su matrici di zinco realizzate con l'utilizzo dei vari mezzi grafici attinenti alla tecnica di incisione tradizionale. Tecnica che implica un lavoro alquanto impegnativo a livello strumentale ma anche mentale. 

Osservando attentamente, da vicino, le immagini costruite da un'infinità di segni, precisi e ordinati e, nel contempo, liberi e personali, si intuisce come e quanto ogni incisore debba "meditare" poeticamente oltre che tecnicamente per riuscire a rivelare l'intensità espressiva dei volti in primo piano e delle figure di Dante e Beatrice o a descrivere con cura luoghi e personaggi danteschi particolarmente suggestivi.

Il racconto che possiamo leggere sulle pareti suggerisce il mondo lirico, poetico e culturale di Dante avvolto in un'atmosfera magica, quasi surreale, che è propria dell'incisione artistica tradizionale.

Da Durer in poi, i grandi incisori avevano osservato che nell'atto stesso di tracciare i segni c'era un che di rituale, di misterioso, per non parlare poi dell'attesa e dell'imprevedibilità del risultato finale che resta un'incognita finchè non si manifesta sulla carta in fase di stampa.

Come ieri anche oggi, coloro che si dedicano alle antiche arti dell'incisione e della stampa (e non sono molti) possono rendere questo mondo, un mondo avvincente e seducente.

Infatti, le opere incise a regola d'arte con perizia, ricerca, sensibilità e propensione al disegno, comunicano messaggi chiari e incisivi che si rivolgono allo spirito, non solo agli occhi. Messaggi che si percepiscono chiaramente nelle opere realizzate per il rilevante progetto artistico su Dante nel laboratorio del Centro Calcografico 3C, luogo d'incontro dove aleggia un fermento vitale e culturale favorito da Gianni Favaro, esperto e stimato docente di tecniche incisorie tradizionali.

Questa straordinaria rassegna è corredata da un prezioso ed esaustivo catalogo che permetterà all'esposizione stessa di "vivere" un periodo più lungo della sua temporalità. 

Un valore aggiunto è dato dall'approffondito testo letterario, "Un libro per tutti e per nessuno", sapientemente scritto da Roberto Berton, appassionato studioso di Dante. Un interessantissimo percorso culturale tematico dedicato al sommo poeta e alla sua Commedia. 

Lila Daneluzzi



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