sabato 1 marzo 2025

Mostra DAL COLORE AL SEGNO di Gianna Giacomin

MOSTRA DAL COLORE AL SEGNO

Palazzo della Loggia Noale INAUGURAZIONE ORE 16.30


Siete tutt* invitat* 

alla vernice della mostra della nostra amica  Socia Gianna Giacomin, oggi pomeriggio alle 16.30 presso le sale al primo piano del Palazzo della Loggia di Noale. 

Gianna sarà lieta, assieme al nostro Presidente Gianni Favaro e vice presidente Rino Vincenzo Franzin,    di presentare le opere che hanno caratterizzato la  sua vita artistica. Come potete immaginare dal titolo, la nostra amica presenterà le sue più significative opere pittoriche affiancandole per la prima volta alle sue splendide incisioni.

 Io e Gianni avremo l'onore  di commentare e illustrare i suoi lavori. 

Di seguito si vedono alcune immagini pittoriche delle opere in mostra. 

Primavera

Aquilegia

Le stagioni del cuore




Donne in cammino

Eclissi

Venezia

 Siete tutt* invitat* a presenziare 


PRESENTAZIONE MOSTRA  DI GIANNA GIACOMIN

DAL COLORE AL SEGNO

1 MARZO 2025

PALAZZO DELLA LOGGIA -  NOALE

 ORE 16,30

 

Gianna Giacomin è nata a Preone, un piccolo paese della Carnia che guarda dal lato ovest la piana del Tagliamento.   La sua famiglia però lascia quelle terre quando lei è ancora piccola per venire in provincia di Venezia. 

L’interesse per l’arte e per la poesia è sempre stato dentro la sua personalità.

Solo in età adulta però ha potuto coltivare queste passioni.  Comincia infatti a praticare con una certa costanza solo appena gli impegni familiari glielo consentono, seguendo quindi il suo percorso artistico che l’ha portata ad oggi in questa bella mostra. 

Comincia frequentando l'Associazione Nuova Arte Grafica di Mestre e seguendo i corsi di disegno e pittura di figura,  acquisisce insegnamenti e approfondimenti sulla storia dell'arte.

La sua ricerca artistica la porta ad usare vari materiali, olio, acrilico, smalto e uso delle varie possibilità materiche.

Dal 2008 fa parte del Centro Calcografico 3C di Mestre sotto la guida dei Maestri Gianni Favaro e Alberto Benvenuti, avendo modo quindi di approfondire la ricerca sull'arte calcografica quali: acquaforte, acquatinta, ceramolle e altre tecniche incisorie.

Gianna, oltre a dipingere e incidere, come abbiamo detto,  ama scrivere poesie, riuscendo così a completarsi come artista e come poeta.

Grazie a questa sublime forma d'arte, appunto la poesia, molte delle sue emozioni si trasformano in versi e come possiamo vedere oggi, anche poi in mervigliose composizioni pittoriche.

Io ho il compito di guidarvi all’interpretazione di alcune opere eseguite nella sua prima parte di vita artistica ovvero la fase pittorica informale, ma la sua pittura ha spaziato anche e soprattutto sulla figura e nei paesaggi, che per motivi di spazio non sono presenti in sala.

Oggi potrete ammirare in particolare in grande maggioranza le sue incisioni, ma la presenza alcuni quadri astratti relativi agli anni 80/90 sono stati ritenuti importanti per delineare la figura artistica dell’autrice.

Leggere la pittura di Gianna Giacomin, almeno per queste opere informali, non è come leggere un libro, leggere un racconto o una poesia.

Diventa dunque un'esperienza impegnativa, affascinante e stimolante, che al tempo stesso, richiede un approccio diverso rispetto all'arte figurativa, oggi presente invece in tutte le centinaia di lastre incise.

Oltre che aver consultato l’artista, mi permetto di darvi alcuni suggerimenti a cui io mi sono affidato, per comprendere e apprezzare in particolare i quadri presenti oggi.

Per capire e apprezzarne i pregi, la composizione e lo stile, bisogna dimenticarsi di cercare figure riconoscibili o storie narrative, tranne che per il  quadro “Donne in cammino” che è esso stesso un manifesto facilmente decodificabile.

I titoli stessi delle opere, inoltre, ci possono fornire indizi utili sulle intenzioni dell'artista o sul significato che voleva trasmettere, ma bisogna ricordarsi che la pittura astratta è un linguaggio visivo che si esprime attraverso forme, colori e linee e a volte sfugge anche all’intenzione dell’artista l’emozione e la sensazione che lo sguardo stesso provoca al visitatore.

L'arte astratta di Gianna si concentra su forme, colori, linee e texture, in alcuni casi si avvicina alla rappresentazione della realtà̀, almeno certamente questo è nelle sue intenzioni.

Consiglio quindi di concentrarsi sugli elementi visivi, la composizione, lo stile e l’armonia cromatica del colore e contemplare il quadro, a prescindere da quello che può rappresentare.

Il segreto contemplativo è sempre personale e nella suggestione vengono coinvolte diverse aree cerebrali, in particolare la corteccia visiva, situata nella parte posteriore del cervello, che analizza le forme e i colori.

La corteccia prefrontale cerca di dare un senso al quadro, mettendo in relazione le informazioni visive con le proprie esperienze e conoscenze acquisite.

Il nostro sistema limbico, inoltre, si attiva in risposta ai colori e alle forme generando emozioni e sensazioni piacevoli di curiosità o a volte anche di disagio.

Ogni persona però reagisce in maniera diversa di fronte ad un quadro e la contemplazione di un quadro astratto diventa un’esperienza complessa e coinvolgente.

Il colore, la sua tessitura, le sue trame diventano la voce e il fraseggio di uno spartito che invece delle note ha i colori, che la nostra artista abilmente mescola, accosta, armonizza e distribuisce con pennellate intense e decise.

E’ importante osservarne l’uso e l’interazione tra loro, l’accostamento e l’idea attuativa di fondo, e scoprire che quasi sempre creano contrasto e armonia, suscitando emozioni anche contrastanti.

Il contenuto dell’opera di Gianna Giacomin non viene dunque dato dalla forma artistica in se e per se, bensì dall’interpretazione di una sua idea che ha come obiettivo raggiungere più stati d’animo e più sensibilità.

Osservando i quadri di Giacomin si può notare quello che normalmente avviene quasi sempre per tutti e cioè quello che i nostri occhi vedono, ovvero, sempre, ciò che appare.

Naturalmente come abbiamo detto l’effetto è sempre soggettivo. 

Per questo gioca molto lo spirito e la sensibilità che ognuno ha rispetto alle proprie suggestioni.

Un’altra cosa importante da osservare nei quadri di Gianna presenti in mostra, sia la parte pittorica che quella incisoria,  è la composizione.

La composizione nella maggior parte delle opere è equilibrata e dinamica e allo stesso tempo lascia sempre il giusto spazio alle emozioni di chi le osserva.

Non esiste un modo giusto o sbagliato di interpretare un'opera, l’'importante è lasciarsi coinvolgere dall'esperienza e godersi il viaggio.

Le opere che Gianna ha portato qui, oggi alla Loggia, sono opere scelte tra tante altre eseguite a compendio della sua prima vita artistica e pittorica: una vita che rappresenta il suo lungo percorso di formazione che ha influito e contribuito a farla diventare quello che è oggi, ma che non le ha impedito di realizzarsi come artista e fare di conseguenza delle scelte di campo, scegliendo per ultimo di abbracciare l’incisione e la grafica.

Con l’incisione, come avete modo di vedere, lei chiude con questa fase astratta e soprattutto pittorica, per immergersi con l’incisione, nel figurativo in modo preponderante.

Per questo vi invito ad ammirare le opere di Gianna, una “donna in cammino” che ci invita a riflettere sulla vita, la natura e su quello che ci coinvolge come esseri umani.

Vincenzo Rino Franzin

Alcune sue poesie

 

IL MIO FIORE

   Il mio cuore è un fiore  

    ha molti petali forti e rigogliosi. 

Segno i passi della vita e vado sola,

umanità tra altra umanità.

Giorno dopo giorno osservo il mio fiore,

 lui è sempre lì come una stella che mi guida

 

 

 

SIRENE

Talvolta, nella nebbia sento il canto delle sirene.

Una, cento, mille distrazioni.

Il mio cuore rimane muto e solo.

Non sente nessun canto.

 

 

 

 

 

 

 

QUEL GIORNO

Ho messo ad asciugare i miei occhi

stanchi erano di piangere.

Ho percorso strade infinite

cercando di te.

Ho speso parole di fuoco

in assenza di te.

Ora non guardo più il mio andare.

Il mio corpo è la mia stanza dove rinchiudermi.

 

 

 

 

 

 


mercoledì 5 febbraio 2025

AGGIORNATA la data di WELTANSHAUUNG PER - Mostra pittorica di Bruno Tonolo - La galleria del Barone - Spinea 23 febbraio 2025 ore 11.30

AGGIORNAMENTO-AGGIORNAMENTO

Inaugurazione della MOSTRA 

WELTANSHAUUNG 

La Galleria del Barone – Spinea - 23 febbraio 2025 ore 11:30



Bruno Tonolo nasce a Mirano nel 1939 , dove svolge la sua attività artistica con spirito di ricerca, attraverso originali e intense esperienze collettive e personali. Sperimentatore della comunicazione visiva, ha raggiunto da tempo elevati livelli espressivi, esplorando campi, temi e materiali d'arte sempre nuovi e personalizzati. Si è formato come pittore alla Ass.ne Spazio Arti Figurative  Lorenzo Lotto di Mirano per poi iniziare il suo lungo percorso artistico e filosofico. 

L'autore, presente per la prima volta a La Galleria del Barone, intitola la sua mostra WELTANSCHAUUNG, un termine tedesco composto da "Welt" (mondo) e "Anschauung" (modo di vedere) molto studiato nella filosofia moderna,  che significa "Visione del mondo". 

Questo titolo dunque nell'intenzione dell'autore, ci vuole portare direttamente alla comprensione del concetto complesso di "visione globale e fondamentale" che un individuo o un gruppo dovrebbero avere del mondo e della realtà.

La mostra raccoglie i frutti del suo lavoro di retrospezione di questa sua visione globale, che per Bruno Tonolo è durata una vita intera, e il cui intento è quello di comprendere i rapporti tra linguaggio, pensiero e immagini, in un contesto di visione del mondo umanistica, attraverso il percorso della psicologia scientifica storicistica culturale, a lui tanto cara e filo conduttore di tutte le sue mostre.

Un'altra sigla compare misteriosa nel sottotitolo della mostra: TPNW.

Questa sigla rappresenta per Bruno tanti anni  di impegno, quasi ossessivo, in questo presente, per il futuro dell'umanità; TPNW (*) infatti è l'acronimo di Treaty on the Prohibition of Nuclear Weapons (Trattato sulla proibizione delle armi nucleari).

Questo trattato rappresenta una pietra miliare nella lotta per il disarmo nucleare, ed è tutt’ora il primo e unico strumento giuridico multilaterale vincolante che vieta le armi nucleari, sottoscritto da molti Stati del mondo, al quale però l'Italia purtroppo non ha ancora aderito, come peraltro non lohanno fatto anche gli altri paesi della NATO,

Per anni, e ancora oggi, ad ogni agosto, in occasione dell'anniversario del primo scoppio della bomba atomica a Hiroshima e Nagasaki, abbiamo visto l'impegno artistico del nostro amico Bruno diventare protagonista indiscusso di molte esposizioni personali nel territorio del Miranese.

Voglio ricordare che anche a Spinea nell’agosto del 2018, nella Sala SpazioTRE del Cinema Bersaglieri (aperta  solo per qualche mese e poi chiusa appena insediata la precedente giunta di centro destra), In quell'occasione fu ospitata la mostra ATOMICA, senza dimenticare tutte quelle numerose esposte negli anni successivi ogni agosto a Mirano per le commemorazioni dello scoppio dell’atomica..

In questa mostra di oggi, in particolare, l'artista ribadisce ancora una volta il suo impegno, e lo fa come sempre, in modo criptico, che come alla prima lettura appare difficilmente codificabile.

A  questa misteriosa intitolazione, come possiamo vedere nella locandina, il nostro autore aggiunge azzardando un’operazione matematica di due strane equazioni che contengono però una speranza di ri-soluzione.

L'equazione EQ. UN. UM., ovvero l'Equazione Umana Universale, che per Tonolo significa rapporto tra Natura e Genere Umano e che si esprime nell'attività, nel linguaggio, nel pensiero e nel comportamento.

A fianco, a sorpresa, un'altra famosa equazione della fisica incombe: E=MC^2.

Tutti sappiamo come una piccola quantità di massa possa essere convertita in un'enorme quantità di energia. Ciò dunque esprime l'equivalenza tra massa ed energia, frutto della più grande e geniale scoperta secolo scorso, che però tutti sappiamo essere anche il principio alla base delle armi nucleari.

Quell'equazione universale umana EQ. UN. UM., ossia Rapporto tra Natura e Uomo, seguita da E=MC^2, difficilmente la troverete scritta nei libri.

Per quanto l'obiettivo di un'equazione sia quello di trovare il valore o i valori delle variabili che rendono l'uguaglianza vera, in questa formula tutto si complica e tutto sembra perdersi.

Il comportamento umano, però, è influenzato da una miriade di fattori, che rendono difficile una semplificazione con un'unica equazione, e la possibilità di scelta e la volontà individuale, sono poi in-determinate anche dall'elemento dell'imprevedibilità.

L'autore, alla sua interpretazione dell’equazione umana universale, e al possibile uso improprio dell'equivalenza tra massa ed energia, prospetta una soluzione come unica speranza per la sopravvivenza della razza umana: la coesistenza pacifica.

Ecco, con questi presupposti complicati, ma essenziali, Bruno Tonolo ha voluto oggi presentarci alcuni dei suoi ultimi lavori che meglio rappresentano questi concetti.

L'autore, con uno stretto legame tra immagine e parola, traduce sul piano pittorico il linguaggio -informale- interno, come "ASTRAZIONE" e il linguaggio -informale- esterno, come "FIGURATIVO"

Queste poche selezionate opere esposte a La Galleria del Barone, rispetto alla generosità che l'artista ha sempre profuso nelle sue altre personali, ci appaiono come la sintesi del suo impegno sociale, culturale e di ricerca interiore, che si è sempre fondato in un'unica idea infinita di bellezza e umanità.

Restando fedele al suo impegno di uomo che vuole testimoniare la sua epoca con tutte le sue contraddizioni, Tonolo dipinge sempre con un pensiero critico, dove la comunicazione per immagine ha lo scopo di emozionare, ma anche di smuovere le coscienze e far riflettere.

L'arte di Bruno Tonolo è "Arte per la conoscenza" e non, come banalmente succede a molti artisti in questo periodo storico, di produzione di "Arte per l'arte".

L'artista da sempre sposa in pieno la filosofia di Spinoza (*), che immaginava i pensieri concatenarsi nella mente come nel corpo, superando quella separazione contenuta nel principio cartesiano.

Nel caso di questa esposizione, si riferisce ancora una volta al pensiero di Spinoza (*),  in particolare alla "Terza parte dell'Etica", che è un testo al quale l'autore si  affida per comprendere la sua visione degli affetti e della psicologia umana.

Lo scopo della Terza Parte dell'Etica di Spinoza, infatti, è quello di studiare la natura e l'origine degli affetti, per aiutare l'uomo a comprendere le proprie emozioni e a viverle in modo più consapevole e razionale.

Questa è l’interpretazione di quella Visione del mondo, con un’equazione UNIVERSALE UMANA che si risolva con un risultato di eguaglianza tra Natura e Genere Umano, dove quell’energia di massa applicata sia limitata e trattenuta con il  linguaggio, l’attività, il pensiero e il comportamento umano. 

Tutto questo tradotto in modo magistrale nella pittura di  Bruno Tonolo, nelle svariate forme di espressione come ha sempre fatto nel suo lavoro artistico,  senza mai rinunciare ad esprimere le sue esperienze, il suo vissuto, la sua cultura e i suoi valori umani.

Spinea, 04/02/2025

Vincenzo Rino Franzin





























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(*) TPNW - per chi vuole approfondire le proprie conoscenze sul Trattato contro la proliferazione nucleare

Il Trattato TPNW: strada maestra contro la minaccia distruttiva delle armi nucleari

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 (*) Spinoza - per chi vuole conoscere la vita e le opere di Baruch clicchi qui 

Baruch Spinoza 

Baruch Spinoza: pensiero, filosofia e opere


BIOGRAFIA DELL'AUTORE BRUNO TONOLO

BIOGRAFIA

Bruno Tonolo è un artista e pittore di Mirano, nato nel 1939. Artisticamente si è formato all’ass.ne Lorenzo Lotto di Mirano. E’ molto conosciuto per il suo impegno politico e sociale, in particolare per la sua convinta posizione antifascista e per il suo impegno per la liberazione dalle armi nucleari, temi che ricorrono frequentemente nelle sue opere.

Riferimenti sulla sua vita:

  • Mostre: Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali..
  • Impegno sociale: È attivo in diverse associazioni e iniziative a favore della pace e dei diritti umani, oltre ad essereil presidente della sezione ANPI "Martiri di Mirano"..

La sua pittura è caratterizzata da un forte impatto emotivo, con colori intensi e pennellate decise.

Le sue opere spesso raffigurano scene di grande impatto, con riferimenti espliciti alla storia e all'attualità. I suoi lavori spaziano dalla denuncia della guerra e della violenza alla riflessione sulla condizione umana, con particolare attenzione ai temi dell'identità, della memoria e della pericolosa escalation delle armi nucleari.

Tonolo utilizza diverse tecniche pittoriche, privilegiando i colori acrilici e le tecniche materiche del collage e della sovrapposizione..

Da sempre impegnato sia politicamente che nel sociale. La sua posizione antifascista è sempre stata molto chiara, come il suo impegno in particolare per mantenere vivo il ricordo degli eccedi compiuti dai fascisti a Mirano, città medaglia d’oro per la Resistenza, attraverso iniziative e manifestazioni che ogni anno cura personalmente.

Da sempre è stato particolarmente impegnato sul tema della minaccia nucleare, che considera una delle maggiori minacce del nostro tempo. 

Negli anni '80, ha partecipato attivamente alla campagna contro i missili a Comiso, e oggi è parte attiva, nelle associazioni per la pace impegnate nella campagna TPNW per il Trattato per la liberazione dalle armi nucleari. Ha realizzato diverse opere sul tema, tra cui la serie "Atomica", esposta in varie città della provincia con mostre e iniziative.

Per approfondire:

seguono i link di alcuni video che trattano del lavoro politico e artistico di Bruno Tonolo:

·         https://www.youtube.com/watch?v=azNrLhR_1xA;

·         https://www.youtube.com/watch?v=cXPKpWSoiYw;

·         https://www.youtube.com/watch?v=Z4tnQmU2YaE;

·         https://www.youtube.com/watch?v=PgX43QGSIus;

·         https://www.youtube.com/watch?v=YTF_dICnyPE;

 Inoltre, sulla pagina Facebook di Spineart:

https://www.facebook.com/photo?fbid=1915485021876983&set=a.1915479898544162

https://www.facebook.com/spinea.art.1/videos/1453524378207028;

https://www.facebook.com/spinea.art.1/posts/2670775113148609

https://www.facebook.com/spinea.art.1/posts/2617286101830844;

Un video in occasione di una sua mostra a Spinea:

https://www.youtube.com/watch?v=YTF_dICnyPE;

Ulteriori informazioni sulla sua attività di presidente della sezione ANPI di Mirano sono disponibili sul sito dell’ANPI Mirano e del Centro Gramsci di Educazione Popolare:


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