Eccoci di nuovo ad un appuntamento con l'arte a Spinea.
DOMENICA 5 FEBBRAIO 2023
ALLE ORE 11,30
Abbiamo il piacere di presentare la mostra di Giorgio Mascìa dal titolo "TRATTI E RITRATTI" nella Galleria del Barone a Spinea in via Martiri 15/17.
La mostra è curata dal Centro Calcografico 3C di Mestre, che dal dicembre 2021 ha raccolto il testimone dall'Associazione Culturale Artistica.Mente 3.0 con l'impegno di integrare la già ricca offerta culturale del Barone Rosso, Musica, teatro, Presentazione di libri, presentando mostre di pittura che siano vere e proprie esposizioni di opere d'arte importanti, con lo scopo di portare l'arte là dove c'è la gente.
Alla fine della presentazione il locale offrirà un aperitivo agli amici che presenzieranno all'inaugurazione.
GIORGIO MASCI'A
Giorgio Mascìa nasce a Carbonia (CA) vive ed opera a Noale
(VE). La sua grande passione artistica nasce nell'adolescenza, si sviluppa e
cresce grazie anche ai suoi continui studi e alle sue ricerche.
Dal 1990 lavora come scenografo, collaboratore e pittore di
scena, in diversi teatri lirici come: Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Teatro
Regio di Torino e Teatro dell’Opera di Bilbao (SPAGNA). Dal 2008 lavora come scenografo
collaboratore al Teatro La Fenice di Venezia. Nel 2009 entra a far parte del
Centro Artistico Culturale G. B. Piranesi di Mogliano Veneto (TV).
Le opere di Mascìa si caratterizzano per una spiccata
separazione cromatica basata su una pennellata particolare composta da piccoli
puntini colorati o lunghi tratti che generano un senso ottico di grande fascino
donando all'opera un sapore antico, prezioso e nello stesso tempo moderno. Le
tinte sono equilibrate e morbide nella stesura, i contrasti sono opachi ma poco
aspri, il risultato che l'artista Mascìa ottiene è un'opera di grande
leggerezza visiva e di luminosità interessante. La figura umana è la vera
protagonista del mondo, con i suoi pensieri, con le sue sensazioni e le sue emozioni
osserva l'esistenza che ogni giorno matura la sua evoluzione determinando un
cambiamento continuo interiore. L’artista affronta un’analisi interiore sui
personaggi ritratti, riprodotti nella loro espressività ben curata nei dettagli
e nella fisionomia.
La scelta della tecnica pittorica, dove il colore è avvolto
da scìe luminose di grande fascino, si sofferma sul rapporto tra arte, natura e
umanità, tematiche che accentuano il significato simbolico ed evocativo
dell’immagine stessa.
Mascìa osserva la realtà copiandola magistralmente ma
aggiungendo una forte personalizzazione alla visione attraverso una funzione
intellettiva sulla composizione animata dai colori e dalla tecnica usata. Oltre
alla rappresentazione del ritratto Mascìa realizza opere che parlano del
presente, la scelta compositiva è reale nella sua essenza ed è portavoce di un
quotidiano collettivo.
Le sue opere conquistano il mondo dell’arte contemporanea
per la potenza espressiva e la forte originalità, per un grande valore
estetico, compositivo e stilistico.
Scenografie teatrali che riguardano allestimenti diversi tra
pittura e scultura sono per l’artista Mascìa una grande ispirazione artistica,
un tesoro prezioso che gli permette di personalizzare il suo stile pittorico
realizzando opere d’arte di grande valore del tutto contemporaneo.
Il linguaggio pittorico di Mascìa si caratterizza per la
scelta figurativa dove sperimenta opere di grandi dimensioni che rappresentano
il paesaggio, naturale o urbano, ed edifici imponenti e significativi. La sua
grande passione sono i ritratti dove si evince una grande impronta di
soggettività a beneficio di soluzioni formali caratteristiche che abbracciano
diverse correnti artistiche. Giorgio Mascìa è grande ritrattista, un vero
maestro nel donare, ricercare ed affrontare espressività complesse ai suoi
personaggi.
Qualcosa di misterioso nasce dalla pittura di Giorgio Mascìa,
i volti da lui proposti sono colmi di enigmi uniti dalla tecnica avanzata che l’artista
utilizza per realizzare al meglio quello che vuole rappresentare, gli accordi
tra colore e luce, i contrasti cromatici donano alle opere una luce innovativa
e colma di dettagli.
Uno stile raffinato e personale, una padronanza tecnica nel tratto
sono le attinenze essenziali della sua espressione artistica, Mascìa cimenta la
sua bravura artistica in opere complesse sia nella scelta espressiva, sia nella
composizione del tutto contemporanea. Le
opere sono circondate da vibrazioni di colori che hanno il compito di unire la psiche
di chi osserva con espressività fugace rappresentata nell’opera facendo così
affiorare valori intimi.
Ne “La ragazza con l’orecchino” omaggio a Vermeer,
Mascìa ha sviluppato, approfondendo con dovizia il suo profondo amore per l’arte,
la bellezza che viene rappresentata dall’immagine femminile, circondata dall’aura
della purezza e dall’innocenza. Mascìa riesce ad interpretare questo capolavoro
con abilità, donando a quest’opera una grande percezione del passato e un
sentore per il presente-futuro per chi si addentra in questo studio stilistico
pittorico come riferimento di processi inconsci che Mascìa riesce a riportare
in ogni opera.
La ricerca prende forma per realizzare un’arte reale nella
corrente figurativa, un mix quindi tra passato e presente. I volti dei soggetti
raffigurati esprimono in modo contemplativo il reale stato d’animo, donando questa
fusione di colori, di apertura interiore ed esteriore che trasporta lo spettatore
in un processo inconscio dove l’artista può dare spazio al suo talento.
La sintonia magnifica dei colori, la straordinaria validità
compositiva, la singolare espressività delle figure sono il segnale sicuro
della maturità raggiunta dall’artista.
Il linguaggio pittorico che Mascìa utilizza si esprime con
pennellate corpose e penetranti, mezze tinte
e di tenui contrasti cromatici chiaroscuri.
È un linguaggio vero e sincero, che coinvolge non solo lo
spettatore m anche il mondo della critica, donando riconoscimenti ed
apprezzamenti per il suo talento artistico.
Giorgio Mascìa attraverso l’immagine di un volto riesce a
manifestare gli intimi stati della personalità, facendo riemergere come termine
di confronto, il mondo ideale dell’essere. Uno studio attento per queste opere
che emanano sensazioni ad ampio raggio, un ringraziamento a Giorgio Mascìa per
questi capolavori che si espandono senza tempo e senza barriere, l’arte figurativa
si apre al mondo contemporaneo regalando nuove espressioni di grande
originalità.
tratto da - Archivio Monografico dell’Arte Italiana – febbraio 2020
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