1° PREMIO – all’opera “Piccoli obelischi” di Gino Di Pieri
2° PREMIO – all’opera “Quiete” di Claudia
Cabras
3° PREMIO – all’opera “Ex Anima” di Pedro
Luis Lava
4° PREMIO – all’opera “P.F. secondo” di Agim
Sako
5° PREMIO – all’opera “Nido d’amore” di Loretta Galvan
Sono segnalate inoltre con menzione particolare dalla Giuria
le successive opere con il seguente ordine:
– “Cometa” di Nino Baudino
– “ Ermellino” di Nella Piantà
- “ I Musicanti di Natale” di Marianna
Antonacci
– “Buona creatività”
di Francesco Giordano
– “2016” di Gianna
Giacomin
Più di 100 le opere che sono risultate idonee rispetto al regolamento (106 per l'esattezza) inviate da 75 artisti incisori che hanno voluto impreziosire coi loro lavori il concorso di P.F 2017.
LA GIURIA
VINCITORI PREMIO MESTRE ALBERTO BENVENUTI P.F. 2017
A vincere questa quarta edizione è stata l'incisione
“Piccoli obelischi” di Gino Di Pieri con la seguente motivazione: “Un’opera intrigante per la composizione dei volumi interagenti che sollecitano immaginazione e pensiero; Interessante l’acquatinta sfruttata in più modulazioni.”
A vincere questa quarta edizione è stata l'incisione
“Piccoli obelischi” di Gino Di Pieri con la seguente motivazione: “Un’opera intrigante per la composizione dei volumi interagenti che sollecitano immaginazione e pensiero; Interessante l’acquatinta sfruttata in più modulazioni.”
Per finire la carrellata delle opere selezionate, vanno ricordate le incisioni risultate nella terza, quarta e quinta posizione, rispettivamente:
quinta classificata “Nido d’amore” di Loretta Galvan
Oltre a queste opere vincitrici del Premio Mestre A. Benvenuti edizione 2017 la giuria ha ritenuto di menzionare con lode in modo particolare le seguenti opere in ordine:
– “ Cometa ” di Nino Baudino
– “ I Musicanti di Natale ” di Marianna Antonacci
– “ Ermellino ” di Nella Piantà
– “ Buona creatività ” di Francesco Giordano
RINGRAZIAMENTI
Nel ringraziare tutti i partecipanti che hanno voluto onorarci con le loro opere confermandoci così la loro passione per "la calcografia", per la quale noi del Circolo calcografico 3C ci spendiamo e ci occupiamo ogni giorno per renderla sempre più grande, anche attraverso questa competizione tra piccole opere d'arte quali sono i P.F., veri e propri biglietti d'autore per realizzare i quali 75 autori hanno perfezionato le loro incisioni. Ringraziamo inoltre sentitamente l'Associazione Culturale "La Fornace" che ci ospiterà per l'esposizione dei P.F. nella loro bella galleria intitolata a L. Sturzo, il 7 gennaio 2017.
PREMIAZIONE ED ESPOSIZIONE OPERE
La cerimonia dell'inaugurazione si terrà a Mestre presso la Galleria "Luigi Sturzo" in via Don Sturzo, alle ore 17,30 di sabato 7 gennaio 2017. Saranno premiate le opere vincitrici con l'esposizione di tutte le opere in concorso che resteranno in mostra fino al 18. Sarà inoltre edito a cura della nostra associazione un Catalogo a disposizione degli artisti, che sarà inviato all'indirizzo dei partecipanti, qualora non presenti alla cerimonia.
VERBALE GIURIA
BREVI CENNI DI STORIA DEI P.F.
- P.F. - due lettere che semplificano, ma allo stesso
tempo amplificano il significato di questo acronimo che significa “Pro Festivitate” o “Pro Fastum” usando il latino, o per
dirla all’italiana “Per le Festività”
o “Per Festeggiare” e ancora
declinandole alla francese “Pour
Féliciter” o “Pour Festivité”.
La nostra competizione artistica vuole quindi onorare questa
nobile consuetudine di scambiarsi gli auguri con dei pregevoli biglietti
d’autore, che si continua a ripetere ormai
da più di un secolo e mezzo.
Eravamo vicini agli anni 50 dell’800, a quel tempo gli auguri natalizi venivano
partecipati in forma scritta con bella grafia su fogli impreziositi da cornici
floreali impresse a secco, quando Sir Henry Cole commissionò all’amico
artista John Callcott Horsley 100 biglietti litografati, poi colorati a mano, da inviare con gli auguri di Natale a parenti e
amici.
L'immagine creata da J.C.
Horsley, ora oggetto di ricerca da parte di collezionisti, mostrava tre
generazioni di una famiglia nell’atto di sollevare un brindisi, mentre incorniciate su entrambi i lati venivano
illustrate scene di carità nell’atto di dare ai poveri cibo e vestiti.
Era maturo il tempo delle mode e al di là dell’iconografia
natalizia questa consuetudine prese piede nelle fasce medio alte della nuova
borghesia, tanto diventare una tradizione anche se relegata solo a chi poteva
permetterselo che per fortuna è giunta fino ai nostri tempi.
Molti artisti nel corso degli anni si sono cimentati nella
creazione di biglietti augurali, di volta in volta, per il Natale, per le
vacanze o per altre ricorrenze, con questa particolare tipologia ovvero questi
biglietti d’autore poi identificati come “ P.F.”
che successivamente si è evoluta nel tempo tanto da diventare importante anche
dal punto di vista artistico.
Nel novecento e fino ad oggi quindi, una piccola
nicchia di persone ha continuato a commissionare ad artisti ed incisori questi
piccoli capolavori grafici, nonostante fosse maturo il tempo della
commercializzazione che permetteva di allargare la possibilità alle fasce medie
di reperire biglietti economici prestampati di tutte le fattezze, realizzati
industrialmente con frasi fatte e con immagini predefinite.
vf
Ringrazio il Circolo Calcografico per avermi dato l'opportunità di partecipare al PREMIO MESTRE Alberto Benvenuti 2017. E’ stata un'ottima occasione per stimolare il "fare" e per realizzare nuove esperienze. Grazie ancora.
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