domenica 6 aprile 2025

LA GALLERIA DEL BARONE Mostra del maestro orafo FRANCESCO BIGNOTTO - dal titolo: Appunti di viaggio - dal 6 aprile al 30 maggio 2025

Il Centro Calcografico 3C di Mestre 

e il Barone Rosso Jazz club di Spinea ha il piacere di annunciare 

 l'inaugurazione della  mostra APPUNTI DI VIAGGIO

 OPERE A CHINA del maestro Francesco Bignotto

DOMENICA 18 MAGGIO 2025 

ALLE ORE 11,30


Il Centro Calcografico 3C di Mestre presenta la Mostra Appunti di Viaggio del Maestro orafo Francesco Bignotto. 
Dopo la suggestiva mostra Weltashaung TPNW, coi contenuti legati all'equazione  universale umana/linguaggio-comportamento-pensiero e le immaggini suggestive di Bruno Tonolo che si è conclusa il 4 aprile, prosegue la rassegna degli amici artisti del 3C a La Galleria del Barone a Spinea.

Domenica 18 maggio alle ore 11,30 ci sarà l'inaugurazione della mostra  di APPUNTI DI VIAGGIO che come per le precedenti si contraddistinguerà per originalità e estro creativo.

Dal 5 aprile al 31 maggio si potranno ammitare nella sala La Galleria del Barone, le opere di Francesco Bignotto, maestro orafo e artista poliedrico che a Spinea ha voluto essere presente con alcune delle sue opere pittorico materiche e con le sue originalissime opere grafiche a china.

Bignotto classe 1955 è figlio d'arte, assieme al fratello, di padre pittore affermato nel Trevigiano, ha studiato persso l'Istituto d'arte di Venezia.
Fa parte dal 1975 del Centro Artistico Piranesi di Mogliano veneto.

Dopo il diploma svolge la professione di orafo nel suo laboratorio di Venezia, in particolare nel suo lavoro dal 79 al 97 realizza raffinatisimi gioielli, preferendo nella loro creazione la sperimentazione, la ricerca e l'originalità, ottenendo riconoscimenti a livello mondiale e numerosi autorevoli premi.  
Nella sua attività creativa e artistica, sì è distinto per la creazione di gioielli, partendo da materiali poveri originali, realizzando così vere e proprie sculture in miniatura

Dopo essersi ritirato già da qualche anno dall'attività artigianale dell'oreficeria, ha ripreso da poco l'attività pittorica.
Le opere grafiche che potete ammirare a La Galleria del Barone sono, come le ha volute chiamare l'autore nel titolo "Appunti di viaggio"

La stessa scelta espositiva delle grafiche è proprio su teche (chi viene a visitare la mostra infatti, le può vedere, sono  semplicissime bacheche in sughero)  che richiamano il concetto di "raccolta" di veri appunti artistici.

A ragione poi, nel titolo della mostra, il complemento di specificazione, "di viaggio" che vuole essere la metafora della riflessione dopo un lungo percorso artistico. 
Un viaggio nell'arte, come quello nella sua esistenza stessa.

Opere grafiche molto elaborate che iniziano a prendere forma da semplici traccie su campiture, che man mano diventano testimonianze di un percorso artistico. 
Una memoria "viva" del presente e del passato, grazie alla quale riesce a esprimere le proprie emozioni.

I segni e le forme comprendono indistintamente nello spazio di un foglio, appunti, concetti, visioni, emozioni spaziali che richiamano alla sua esperienza e abilità creativa, che derivano direttamente anche dalla lunga attività di orafo.

Ma c'è molto di più del solo talento e dell'esperienza. Nel mondo dell'arte gli artisti si contaminano, subiscono involontariamente influenze e a loro volta inconsciamente sono portatori di cambiamenti essi stessi.

L'artista moglianese, che conosco da poco e che so essere molto riservato, mi perdonerà se nel raccontare della sua mostra mi permetto di accennare quello che i suoi lavori mi hanno trasmesso facendomi ricordare in qualche modo, per forma e contenuto, quelli evidenti e caratterizzanti del movimento spazialista.

Le sue grafiche contengono in gran parte, a mio parere, quei concetti dello spazio come somma del Tempo, Direzione, Suono e Luce che hanno rivoluzionato il concetto di arte, introducendo dopo la metà del novecento, nuove espressioni artistiche anche grazie allo "spazialismo".

Vi suggerisco di osservare le opere in mostra, senza preclusione; una traccia e un suggerimento potrebbe essere tratto dal titolo, "Appunti di viaggio". 
Ognuno però con il proprio sguardo personale e facendo un piccolo lavoro di ricerca, potrebbe già immaginare riconoscere alcuni elementi, oppure può semplicemente lasciarsi trasportare dai contenuti visivi. 

Molte sono le forme geometriche che ritroviamo nelle grafiche presenti in galleria, se le osserviamo bene alcuni potrebbero individuare dei simbolismi,  altri solo forme a triangolo oppure convesse. Altri ancora sentirsi osservati da occhi che li guardano, dietro a dei sipari, oppure semplicemente individuare forme che escono dal foglio e che stupiscono per la loro profondità di campo. 

Non aggiungo altro.

Francesco Bignotti, per sua affermazione, non si ritiene un pittore, anche se la sua passione per la pittura è iniziata all'età di 14 anni.
Una passione che non ha mai abbandonato e che per tutta la vita ha continuato a coltivare, anche se a periodi alterni e che lo ha portato questi ultimi anni, dopo aver lavorato per tutta la vita creando preziosi, ad approdare oggi alla grafica come mezzo di espressione artistica.

Giancarlo Zaramella fondatore del Centro Artistico Piranesi di Mogliano Veneto, in alcune note critiche riguardanti il suo lavoro artistico lo ha definito "uomo di coerente e incisiva personalità.... pervaso di esistenzialità emozionale....nelle sue opere la riproduzione grafica della narrazione è intuizione del segno che diventa immagine...."
Questa è la sua prima vera e propria "personale", anche se in passato ha esposto con la moglie, anche lei pittrice. 

Quindi personalmente ringrazio Gianni Favaro per averlo proposto a La Galleria del Barone, dando a tutti noi la possibilità di avere la bella occasione, unica per il momento,  di vedere esposti questi preziosi lavori.

Spinea, 5/4/2025  - Vincenzo Rino Franzin


teche con gli appunti


teca con gli appunti


La Piave

Barene
 
Autoritratto
















Utilizzando questo sito si accettano e si autorizzano i cookies necessari+InfoOK