domenica 10 dicembre 2023

UN MONDO DI SEGNI - Mostra di incisioni di Gianna Giacomin - Galleria del Barone 17 dicembre 2023 ore 11,30


UN MONDO DI SEGNI 
Mostra di incisioni calcografiche di Gianna Giacomin

  Inaugurazione domenica 17 dicembre 2023 alle ore  11,30
Galleria del Barone via Martiri 15/17 Spinea

 Alla fine della presentazione  Il Barone Rosso ha il piacere di intrattenere gli ospiti con un rinfresco a base di assaggini di pizza e vino


Gianna Giacomin nella sua vita ha sempre coltivato la passione dell'arte e della ricerca pittorica.    Comincia a dipingere con un certo impegno solo quando, libera dagli impegni familiari, ha potuto dedicare del tempo con più continuità alla sua passione per l'arte.

Ha frequentato l'Associazione Nuova Arte Grafica di Mestre seguendo i corsi di disegno e pittura di figura e approfondimenti sulla storia dell'arte. La sua ricerca artistica la porta ad usare vari materiali, olio, acrilico, smalto etc.

Dal 2008 fa parte del Centro Calcografico 3C di Mestre dove, sotto la guida dei Maestri Gianni Favaro e Alberto Benvenuti, ha avuto modo di approfondire la ricerca sull'arte calcografica quali: acquaforte, acquatinta, ceramolle e altre tecniche incisorie.






Gianna oltre a dipingere e incidere, ama scrivere poesie, riuscendo così a completarsi come artista e come poetessa ed è proprio grazie a questa sublime forma d'arte che riesce a trasformare in versi quelle sue emozioni illustrate e disegnate sulla lastra.

Le sue sono  incisioni evocative e piene di significati poetici che hanno sempre il grande pregio di stupire ed emozionare chi le ammira, allo stesso modo che un verso poetico riesce ad addolcire il suono delle parole. L’abilità dei segni e delle campiture danno al risultato della stampa un’armonia compositiva, come la metrica e gli endecasillabi rendono armoniosa una poesia.  Opere dunque evocative e rappresentative proprie della sua capacità artistica di usare i due linguaggi, poetico ed artistico, con equilibrio e abilità.        


Nei suoi numerosi lavori vediamo chiaramente oltre che la ricerca della spiritualità nell’ammirazione per la natura, anche l’amore per gli elementi del creato e della loro essenzialità.                                                                                                                                  Nelle sue lastre troviamo sempre ricerca segnica e riconosciamo facilmente lo studio approfondito di ogni lavoro, oltre che la dedizione e l’interpretazione di un rigore artistico quasi accademico che  le deriva dalla  disciplina dell’arte e dall'ispirazione poetica che evidentemente le appartengono.

Nel corso degli anni oltre a mostre e collettive di pittura ha alle spalle anche una cospicua attività espositiva delle sue incisioni calcografie con numerose “personali” che si sono tenute a a Favaro Veneto, Spinea, Noale oltre che a partecipare a tutte le collettive del Centro Calcografico 3C.

Ha avuto riconoscimenti  quali il SECONDO PREMIO concorso Nazionale Cordignano  (tv) 2016 e il PRIMO PREMIO concorso nazionale Cordignano (TV)2019. E’stata inoltre selezionata al concorso Biennale Internazionale per l'incisione Acqui Terme anno 2017 e anno 2019 e al Concorso PF Mestre nel 2018 e al Concorso Internazionale EX Libris Bodio Lomnago 2016 e anno 2018.

a cura di Vincenzo Rino Franzin
Aps Centro Calcografico 3C Mestre ETS

domenica 22 ottobre 2023

IL VIAGGIO - Galleria del Barone 5 novembre 2023 - Mostra personale di Eugenio Franzò

 DOMENICA 5 NOVEMBRE 2023 ore 11,30

MOSTRA PERSONALE DI EUGENIO FRANZO'
EUGENIO FRANZO' Pittore, grafico e illustratore


Abbiamo il piacere di annunciare l'inaugurazione della mostra
di EUGENIO FRANZO' dal titolo IL VIAGGIO
presso la Galleria del Barone a Spinea in Via Martiri 15/17




La mostra è già visitabile da ieri 21/10 e sarà ospitata nella
 Galleria del Barone fino a metà dicembre.

EUGENIO FRANZO’    www.eugeniofranzo.blogspot.com


La morbida visione di un mondo elegante e surreale, concreto e alieno, delicato e 

cromatico, sensuale, pungente, misterioso e di grande stile delle opere di Franzò ti accompagna

alla scoperta del mondo e delle sue infinite sfaccettature.

Tecnicamente molto preparato, al punto da scegliere, deliberatamente, di ricercare

qualcosa di diverso, un’empatia superiore attraverso la quale entrare in connessione con 

collezionisti fruitori, studenti e apprendisti, spostando la sua produzione “su strada”: 

l’unico luogo dove la vibrante magia degli occhi può trasmettere molto di più rispetto a 

qualsiasi altra parola detta, non detta. Franzò è un Artista proprio perché non si ritiene tale, 

proprio perché guarda a  stesso come a un creativo e non un’icona contemporanea. 

Franzò parla attraverso le sue opere: ti parla mediante le sue pennellate, l’inclusione di vari 

elementi che rendono ancora più vive le sue immagini. Ti parla raccontandoti bellissime

storie di vita vissuta, ti parla attraverso la sua personale esperienza, ti parla da tutto il mondo, 

dall’Africa, dall’Asia e dall’Italia, dalla sua Venezia.

Ti parla laddove decidi di ascoltarlo e, con la sua produzione di oltre tremila dipinti, lo fa da 

tutto il mondo, lo fa in tutto il mondo.

I suoi tagli prospettici ricalcano la sensazione di naturalezza nell’osservazione di ciò 

che ci circonda; non importa che sia una delle sue meravigliose donne, un cavallo al 

galoppo, un paesaggio o una veduta, Franzò sa come guidare il tuo sguardo. Il taglio, quasi fotografico delle sue opere, serve a garantirti la possibilità di non distrarti e 

trovare subito quel punto focale dal quale scaturisce il racconto presente in ogni suo dipinto. 

La sua cultura artistica gli ha permesso di

inserire tantissimi richiami storici, citazioni di mondi che non esistono più e che possono aiutarti

comprendere il contemporaneo in cui siamo proiettati. Franzò non è l’artista della rivelazione 

del futuro, non ha la presunzione di esserlo, anzi, ti da, altresì, la possibilità di riflettere sul tuo 

vissuto, è sempre attraverso le dinamiche del nostro tempo che saprai scoprire l’evoluzione a cui 

sei già, inequivocabilmente, proiettato.

Come dice lo stesso Franzò, “moltissimi anni fa”, Salvatore Fiume lo ha preso in disparte per 

dirgli qualcosa che porta ancora nel cuore e lo ha guidato verso la sua personale crescita 

artistica: 

Picciotto impara tutto quello che puoi imparare dalla grammatica di questo mestiere e, quando ti

sentirai pronto, tira fuori tutto quello che hai dentro...con gusto e stile...”

, ci ha messo poco ad essere pronto” e ora, più che mai, si sente nella posizione di voler 

ulteriormente comunicare per mezzo delle sue opere.


Il racconto dell’arte non finisce mai, lasciati condurre in un viaggio cromatico e figurativo capace di 

guidarti nell’essenza delle cose, nell’essenza della poesia di un tempo eterno.

Arianna Forni



Alla fine della cerimonia di inaugurazione al piano terra, prima di brindare e degustare le specialità preparate dalla Pizzeria Jazz Club Il Barone Rosso, sarà presentata l'opera unica TERRA FECONDA dell'amico e maestro BRUNO GARLANDI che resterà fino a maggio 2024.

giovedì 28 settembre 2023

ALBERTO BENVENUTI - Mostra antologica

 ALBERTO BENVENUTI - Mostra antologica 


Siamo lieti di presentare la Mostra antologica dell'amico e  
Maestro ALBERTO BENVENUTI.

In occasione dei festeggiamenti in corso in questo 2023 del 20° anniversario della nostra Associazione e a distanza di 8 anni dalla sua scomparsa, abbiamo pensato di onorare il ricordo del compianto cofondatore, assieme a Gianni Favaro del Centro Calcografico 3C di Mestre.

La mostra sarà inaugurata sabato 7 ottobre alle 17,30 presso la galleria San Lorenzo in piazza Ferretto 119 , con entrata a fianco del Duomo di san Lorenzo e terminerà il 15 ottobre.
Sarà possibile visitare le incisioni di Alberto Benvenuti nei giorni feriali dalle 17,00 alle 19,00 e nei giorni festivi dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,00.

Autoritratto


Alberto Benvenuti

nasce a Taranto dove ha iniziato l’attività artistica da autodidatta. 

Trasferitosi a Venezia per motivi di lavoro, si diploma presso il Liceo Artistico Statale della Città lagunare. Ha frequentato i corsi del professor Luigi Tito alla Scuola libera del nudo presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia e i corsi di specializzazione di calcografia-serigrafia-litografia presso la Scuola Internazionale di grafica. 

Flamenco

Nel corso della sua lunga attività artistica ha partecipato a numerose rassegne d’arte in Italia e all’estero oltre ad aver allestito numerose mostre personali. 

Documentazione della sua attività artistica è depositata presso l’archivio storico delle arti contemporanee della Biennale di Venezia e presso il Kunsthistoriches Istitut di Firenze. E’ stato anche membro all’Associacio’n Difusora Obra Grafica (ADOGI) di Barcellona. Incisore di sensibilità artistica di notevole rilievo, appassionato di questa affascinante tecnica, tanto da essere tra i fondatori dell’Atelier Aperto del Centro Internazionale della grafica di Venezia e poi successivamente nel 2003 del Circolo Culturale Calcografico 3C di Mestre, assieme all’amico incisore Gianni Favaro. Presidente dell’Associazione TREC fino al 2014,  ha dato vita ai primi corsi di incisione calcografica assieme al suo cofondatore Gianni. 

Ca' Dario

Oltre a organizzare mostre e conferenze, è anche stato Ideatore e promotore del Premio Mestre – PF – Biglietti d’autore, contribuendo alla realizzane delle prime tre edizioni. Nel 2012 ha avuto un importante riconoscimento alla sua carriera artistica ricevendo il PREMIO ANGELONI, iniziativa nata nel 2010 come riconoscimento che la Città di Mestre che attribuiva ad eminenti artisti viventi che si sono contraddistinti nelle arti visive e che durante la loro carriera artistica hanno saputo rappresentare nel migliore dei modi la città.

Cerimonia di premiazione "PREMIO ANGELONI MESTRE" 2012



 L’assegnazione promossa dalla Municipalità di Mestre-Carpenedo in collaborazione con il negozio d’arte ANGELONI ha designato il riconoscimento al Maestro Alberto Benvenuti sottolineando la sua tenacia e la sua competenza, con le quali ha contribuito a mantenere viva l’arte calcografica nella Città di Mestre, coinvolgendo il territorio, in particolare organizzando manifestazioni di valenza e respiro internazionale, quale il concorso  Premio Mestre – P.F., che ha visto la partecipazione  di opere provenienti da tutta Europa. Questo premio ha riconosciuto e premiato quindi la sua generosità artistica e la sua indiscussa competenza, grazie alle quali ha contribuito a rendere la Città di Mestre punto di riferimento per la calcografia nazionale Internazionale.

Allegoria

Ca' Doro

Melanconico Torcello

Regata

Sulla tavola

Tempo al tempo

  Si descriveva così: è molto difficile spiegare agli altri e a me stesso cosa sia l’arte per me, perché ciò significa cercare di analizzare una parte del mio essere talmente profonda, talmente intima e irrazionale, da essere avvolta in una specie di pudore, di infantile imbarazzo. L’arte è una sorta di vitale magico istinto, è dimenticarsi di mangiare, è alzarsi dal letto la notte per concretizzare una sensazione, un’idea, un’intuizione da mettere sul foglio di carta. L’arte è contatto fisico con il materiale che si adopera, è la violenza con cui si aggredisce il foglio per averne risposta, per vedere se stessi, per riconoscersi. E’ fatica, studio, sacrificio, libertà, gioia, stupore, nostalgia, dolce tenerezza nel ricordare come è avvenuto, ai tempi della mia giovinezza, il primo contatto con essa: nella mia terra, con la mia donna, immerso nella natura. Poi i primi goffi tentativi di realizzare quello che il cuore, la mente, il corpo mi suggerivano. L’ansia di fare, la smania addirittura, di creare, di sentirmi vivo esprimendo me stesso. E ancora: la crescita, lo studio, Venezia e le sue seduzioni, l’irresistibile contagio della città ricca di storia, del bello ovunque, la razionalità insieme alla follia, le tragedie e le comicità della vita, la totale astrazione da essa. L’arte di perdere la nozione del tempo e dello spazio, è smarrirsi, è estraniarsi e vivere in una dimensione diversa, fantastica e terribile; è essere un’altra persona, è non capire, è vedere tutto con incredibile chiarezza. E’ avere la possibilità di comunicare, è contraddizione, gioia e passione. E’ vivere. 



Negli ultimi tempi una prima grave patologia agli arti lo aveva costretto alla sedia a rotelle e nonostante ciò lui continuava a frequentare il laboratorio dell’associazione 3C. Con l’intuizione che lo ha contraddistinto da sempre, nel 2014, ha chiesto di lasciare la presidenza passando il testimone a Gianni Favaro. Nonostante i ripetuti ricoveri a causa di una malattia che era latente e con la quale aveva lottato per anni e nonostante la sofferenza fisica e l’inabilità motoria, il suo spirito non si era piegato e continuava ad essere costantemente partecipe in particolare per la sua famiglia e con gli amici del Circolo 3C. Era prima ancora di un maestro, un amico fedele, appassionato della vita e della sua arte. Così come nella sua bella famiglia ha coltivato e intessuto amore e sentimento, così anche nella sua seconda famiglia (quale era il Circolo calcografico 3C), era stato capace di instaurare con tutti noi “relazioni umane” oltre che artistiche. Era generoso nell’insegnamento e nell’incoraggiamento essendo per tutti quanti un vero punto di riferimento. Nell’associazione che aveva creato con Gianni e alla quale aveva dedicato molto tempo degli ultimi anni della sua vita, aveva continuato ad essere presente supportato dai figli Vittorio e Maurizio, anche quando non poteva più camminare perché colpito da paralisi agli arti inferiori. I suoi pensieri erano sempre costantemente rivolti a noi e alle attività del Circolo calcografico. Dopo un anno passato fra sofferenze e ricoveri, il 14 luglio 2015, Alberto ci ha lasciati. Per tutto quello che ha vissuto artisticamente e umanamente, la sua perdita ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di tutti.